Gli appuntamenti con il balsamico secolare.

Venerdì 26 Settembre
VISITE GUIDATE GRATUITE ALL’ACETAIA COMUNALE
Ore 10.00-12.30 e 15.30-17.30 Municipio di Carpi, Corso A.Pio 91
L’Acetaia è stata realizzata nella residenza municipale (Palazzo Scacchetti) dall’amministrazione comunale per rendere omaggio a questa eccellenza tipica del territorio locale e offrire agli ospiti della città un’esperienza olfattiva e gustativa unica per ricordare un’arte antica di secoli che, anche oggi, vede l’uomo e la natura svolgere un ruolo fondamentale per la sua realizzazione. Lo sviluppo, la cura e le visite guidate dell’Acetaia comunale sono affidati ai volontari e Maestri assaggiatori della Comunità locale della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, a garanzia e nel rispetto assoluto della tradizione.
Ingresso Gratuito. Durata visita 1 ora, max 10 persone per turno.
Prenotazioni online su utda.it/prenota-visita-acetaia
IL RITO DELLA COTTURA DEL MOSTO E L’ACETAIA COMUNALE
Ore 10.00-12.30 e 15.30-17.30 Municipio di Carpi, Corso A.Pio 91
La Comunità di Carpi della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto vi aspetta davanti a Palazzo Scacchetti per il tradizionale ciclo di produzione dell’aceto da aggiungere alla batteria di botti dell’Acetaia comunale di Carpi, curata gratuitamente dagli stessi maestri assaggiatori. Oggi avrete l’occasione unica di scoprire tutti i segreti dell’oro nero locale e di assistere alla suggestiva cottura del mosto. A cura della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto, Comunità di Carpi.
Ingresso gratuito, non è richiesta la prenotazione.
UNA STORIA DI PROFUMI E AMORE, DALLA BOTTE ALLA TAVOLA.
Ore 16.00-17.00 Pala Pio, Piazza Martiri
La storia dell’acetaia Andreoli, oggi curata da Romano e sua figlia Lella, nasce ai primi del ‘900 a Carpi. Una storia di amore, speranza e sacrificio che è stata tramandata negli anni, botticella dopo botticella, come segno di “vita”, con tutti i suoi rituali e le sue tradizioni. EmiliaFoodFest vuole omaggiare la famiglia Andreoli con un simbolico riconoscimento per la sensibilità e la perseveranza nel conservare questa eredità che parla della nostra terra e dei nostri valori.
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
UNA DEGUSTAZIONE SPECIALE: LE PRALINE ALL’ACETO BALSAMICO DOP
Ore 18.00-19.00 Pala Pio, Piazza Martiri
Dal 1973 Marisa Tognarelli è titolare del laboratorio “Pasticceria Turchi” situato nel centro di Sestola, piccolo paese turistico dell’Appennino Modenese. Oggi Marisa, non solo produce una vasta gamma di cioccolatini personalizzati, ma è anche un punto di riferimento per la produzione artigianale in tutta Italia. In occasione di EmiliaFoodFest farà assaggiare al pubblico presente le sue deliziose praline all’aceto balsamico dop, un vero e proprio oro nero della sua produzione.
Ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
Sabato 27 Settembre
L’ORO NERO DI CARPI: GLI ASSAGGI DELLE TRE BATTERIE COMUNALI
Ore 15.30-17.30 Municipio di Carpi, Corso A.Pio 91
In occasione del 20esimo anniversario dell’Acetaia comunale, la comunità di Carpi della Consorteria dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Spilamberto vi aspetta per degustare l’oro nero della città. Sarà un’occasione speciale per apprezzare appieno le qualità e le complessità di aromi e sapori del nostro aceto balsamico.
Ingresso Gratuito. Prenotazioni online su utda.it/prenota-visita-acetaia
VISITE GUIDATE GRATUITE ALL’ACETAIA COMUNALE
Ore 10.00-12.30 e 15.30-17.30 Municipio di Carpi, Corso A.Pio 91
IL RITO DELLA COTTURA DEL MOSTO E L’ACETAIA COMUNALE
Ore 10.00-12.30 e 15.30-17.30 Municipio di Carpi, Corso A.Pio 91
Domenica 28 Settembre
VISITE GUIDATE GRATUITE ALL’ACETAIA COMUNALE
Ore 10.00-12.30 e 15.30-17.30 Municipio di Carpi, Corso A.Pio 91
https://www.emiliafoodfest.it/
https://www.facebook.com/EmiliaFoodFest
LE TRE BATTERIE DELL’ACETAIA COMUNALE
Inaugurata nel Giugno 2005
Alle tre batterie presenti in Acetaia Comunale sono stati assegnati i nomi di
donne importanti per lo sviluppo della città.
Maria Beatrice (D’Este) – a cui far risalire la possibile, credibilissima origine
dell’estendersi del commercio del truciolo con la piazza londinese.
L’estensione del mercato di cappelli sulle piazze inglesi sarebbe infatti da
ricondurre alle nozze di Maria Beatrice D’Este, figlia di Alfonso IV, con
Giacomo Duca di York, che divenne poi re d’Inghilterra, celebrate nel 1673.
Al seguito di Maria Beatrice c’erano anche molti carpigiani ed è probabile
che siano stati loro ad introdurre il cappello di truciolo e da lì la nascita di un
fiorentissimo commercio tra Carpi e Londra.
Caterina Pico nei Pio, figlia di Gianfranco Pico, signore di Concordia e di
Mirandola e Giulia Boiardo dei Conti di Scandiano (da lì la parentela come
cugina di primo grado con Matteo Maria Boiardo). Donna colta, sorella di
Pico della Mirandola, moglie di Lionello, madre di Alberto Pio III, ultimo
principe di Carpi. A lei, rimasta prematuramente vedova nel 1477, si deve
la salvezza e formazione dei figli Alberto e Lionello, per i quali scelse come
precettore uno degli uomini più illuminati dell’epoca, Aldo Manunzio.
Adelaide (Menotti) – La donna a cui si deve la continuazione e il miglioramento
creativo dell’arte del truciolo dopo la crisi del 1831 (moti di Modena, morte
di Ciro, fuga dei Menotti: un ramo della famiglia ripara a Parigi e uno
a Londra- fine del primo embrione di di industria del truciolo-produzione
e commercio con le piazze di Londra e Parigi sono sostenuti da Adelaide).
Maria Beatrice, 6 botti con legno di robinia, rovere e castagno. Anno di avvio 1974Caterina, 6 botti con legno di Robinia, rovere, castagno e ciliegio. Anno di avvio 2000Adelaide, 10 botti con legno di Rovere, robinia, frassino, castagno, ciliegio e gelso. Anno di avvio 2005 Le tre batterie sono alimentate da due badesse in rovere |

2005-2025
Buon Compleanno Acetaia


























